|Giovedì Ballerino| Youth - Gioventù selvaggia
- Cecilia Costa
- 28 gen 2021
- Tempo di lettura: 2 min
“And if you're still bleeding, you're the lucky ones / ‘Cause most of our feelings, they are dead and they are gone”
Questa frase ha fatto venire voglia di parlare di nuovo di Youth dei Daughter, ne avevo parlato già qui. Se sanguiniamo siamo tra i fortunati perché molti tra noi sono anestetizzati con sentimenti morti e gettati via.
Siamo una gioventù che deve morsicare forte per farsi sentire, e chi di noi ha voce e viene ascoltato capita si ritrovi con un pugno di mosche in mano. Non voglio generalizzare, ci sono persone capaci di ascoltare e avere fiducia nel nuovo e nell’inesperto e sono da premiare e prendere d’esempio. È l’insicurezza di non sapere bene come gestire le cose a dare maggiori problemi.
Ho visto un video interessante di @tlon: trattava con spietata consapevolezza l’esistenza di una negazione del dolore giovanile tacciata di essere un capriccio viziato di chi ha tutto ma vorrebbe di più.
Perché non si accetta la possibilità, soprattutto in questo momento, che anche chi è sempre stato bene possa non sentirsi più così? Chi stabilisce chi è degno di soffrire e chi invece non ha il diritto di lamentarsi? Sicuramente nessuno di noi.
La coreografia di oggi ha allontanato la sensazione di rabbia che mi attanaglia ogni tanto. Una spiaggia, una luce calda che ricorda spensierati pomeriggi di svago, e una manciata di ballerini che interpretano alla grande la musicalità di questo pezzo, che oscilla da una melodia quasi timida a un tempo più scandito. Alternando momenti di gruppo a parti soliste si va a creare un continuum interessante di linee e spazi.
Mi piace un sacco la potenza che assumono i passi quando il ritmo comincia a farsi più conciso, avverto proprio un’accelerazione del battito che mi carica di energia, e mi ricorda che ho tanto che voglio dare, e che nel mio piccolo posso mettercela tutta per far sì che sia così.

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