|Giovedì Ballerino| After the storm

C’è qualcosa in questa performance che mi ha colpito emotivamente e me l’ha fatta scegliere a discapito di altre che avevo già segnato.

After the Storm è una canzone che mi coinvolge ricordandomi quanto il dolore sia reale e attraversi la vita di tutti, eppure questi versi non relegano la tempesta a forza distruttrice, la sganciano dalla sua negatività permettendo di immaginare oltre.

Quando ascolto questa canzone mi immagino un movimento quasi accennato, svogliato, imprigionato da qualcosa che non sono in grado di vedere e costruisco nella mia testa un cubo in cui un avatar di me stessa balla quelle parole.

Allo stesso modo fanno le due protagoniste di questa coreografia: liberano la speranza che scaturisce dall’unione, la più potente arma contro il brutto del mondo. Si sostengono, quasi camminano insieme. Il progressivo avvicinamento è suggerito da un passaggio da un passo a due senza contatto fisico, tipico dell’inizio, a una parte più corale che riguarda tutta la seconda parte.

Ho apprezzato tutto: dai costumi, delicati, che suggeriscono quasi un’aura di purezza, alla natura marina e campestre che fa da sfondo e lega le donne alla natura stabilendo un contatto difficile da spezzare. Infine il messaggio che danza e musica mi hanno trasmesso: non temere di affrontare le cose da solo perché così non sarà se lo vorrai.