|Giovedì Ballerino| Good Guys
- Cecilia Costa
- 6 mag 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Vi è capitato di avere la sensazione che qualcuno vi stringesse così forte da bloccare qualunque vostro tentativo di ribellione, o più semplicemente di affermazione di voi stessi?
A me spesso, e la cosa più divertente era che la persona che più ostacolava i miei stessi progetti ero io.
Inauguro il Giovedì Ballerino di maggio con Mika e la sua “Good guys” che adoro per il messaggio, per l’estro artistico, per tutto. Vi invito davvero ad ascoltarla perché può risolvervi la giornata.
Il nostro Mika interpreta se stesso in una versione burattinata: l’intera narrazione è basata su altri che lo muovono, lo vestono, lo aiutano a sfogliare il giornali, vivono la vita al posto suo. Per farlo inscenano una coreografia lieve, delicata ma molto teatrale. Addirittura lo vestono da prigioniero e sono loro a muovere l’evasione.
Uno storytelling con i fiocchi: segue e indaga in modo molto naturale la difficoltà di trovare se stessi in un mondo che non è nemmeno disposto a vederti.
Perchè qualcosa cambi serve andare oltre: ecco che la sequenza di corsa inarrestabile rappresenta questa voglia di rivalsa, la consapevolezza che “Sciusciâ e sciorbî no se peu”, ovvero che non si può vivere in due scarpe contemporaneamente se nessuna delle due ci fa stare bene.
“if we are all in the gutter
it doesn’t change who we are
‘cuz some of us in the gutter
are looking up at the stars”
Se anche siamo nel fango non è detto che non stiamo guardando alle stelle.

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