|Giovedì Ballerino| Take Yourself Home

La quarantena incombe da mesi e non sai cosa fare?

Balla.

Magari non come Kyle Hanagami e Haley Fitzgerald, ma fallo come e dove puoi, lascia che il tuo corpo recuperi un po’ di energie accumulate e le liberi dallo stress.

Come diversivo nel mio caso ha funzionato molto bene, ma ovviamente sono di parte e ognuno deve trovare il suo modo, e questo non significa per forza ballare se non lo senti nelle tue corde.

Mi ha sempre divertito tantissimo questa coreografia, sin da quando l’ho vista per la prima volta, in più complice la canzone di Troye Sivan, “Take Yourself Home", si va creandosi un’atmosfera distesa e tranquilla che allontana per un po’ le preoccupazioni ed eleva il pezzo a definizione perfetta di chill out per i miei gusti.

In più una parte di me vorrebbe abitare per qualche giorno in una casa del genere (e sono quasi sicura che se vedrete il video anche voi ci fareste un pensierino!).

Amo molto le coreografie in sincrono ma asimmetriche, che giocano con piani e movimenti diversi per costruire una sorta di scenografia.

In questo caso per la prima parte del pezzo il tavolo viene usato come divisorio di scena che nasconde la vista dell’altro ma non impedisce di sentirne i movimenti e coordinarli con i propri. C’è un gioco di mani e gambe molto ben riuscito. E anche nella seconda sequenza usano la tecnica di “specchiarsi” per alternarsi.

È affascinante la capacità di rendere artisticamente interessanti movimenti comuni come incrociare le braccia e lo stesso annoiarsi: sembra banale, ma molto spesso si coglie la bravura di un danzatore da questi piccoli particolari.

I due ballerini sfruttano la linea melodica del cantato per riempirla di movimenti fluidi in cui il corpo ha un suo potere quasi autonomo. Entrambi, senza esibire nulla di eclatante, risultano all’occhio dello spettatore molto sensuali mantenendo l’attenzione fino alla fine del pezzo.